“Il Palio dei Colombi significa tradizioni, colori, sapori e rulli di tamburi. Lo vivo da sempre , non ricordo estate che non sia stata scandita dai colori e dalla passione che il Palio trasmette.
Passione vissuta fin da piccolo in famiglia, poi tra gli amici ed ora da amministratore, portando la mia esperienza di contradaiolo all’interno della amministrazione, con il difficile compito di coniugare nel miglior modo possibile ragione e sentimento. Ci si può riuscire fino a quando non arrivi sul campo e vedi i colori della tua contrada sulla livrea di un cavallo o sulle spalle di un balestriere, da quel momento non importa che ruolo tu abbia, che lavoro faccia o gli anni che hai, esiste solo la tua contrada ed è per questo amore che centinaia di persone faticano e dedicano il loro tempo per 12 mesi l’anno quindi
W il Palio W le Contrade ma soprattutto W i Contradaioli.”
Il consigliere comunale con delega alle Associazioni Leonardo Pimpinelli
Amelia, città arroccata su un colle in una posizione che nel passato fu strategica, ancora oggi ha tante cose da raccontare e da offrire. Ad ogni passo che si avanza nel nostro centro storico sembra di avere l’autentica percezione di sfogliare un grande libro di storia dell’arte: scorci, pietre, iscrizioni, palazzi, cisterne, mosaici, insomma si è catturati dalla ricchezza di una piccola città ancora protetta dalle possenti mura ciclopiche. Essere eredi di tanta ricchezza ci rende sicuramente orgogliosi. Una delle manifestazioni più sentite nel nostro territorio è il Palio dei Colombi, che si inserisce proprio in questo contesto. Questo evento che si ripete da 43 anni, è in grado di farci assaporare quell’atmosfera tipica del periodo medioevale grazie alle rappresentazioni degli “Angoli”, all’antica arte culinaria, alla musica, ai mestieri, ai costumi sapientemente cuciti da maestrie locali ed ancora alle armi dei balestrieri e ai cavalli con i quali le cinque contrade ogni anno si sfidano per aggiudicarsi l’ambito Palio.Alla vigilia della competizione oltre 500 costumanti sfilano tra le vie del nostro emozionante borgo immersi tra scorci mozzafiato addobbati con bandiere, stendardi e gonfaloni che con i loro colori delimitano ostentando l’appartenenza ad una contrada piuttosto che ad un’altra. È una manifestazione che vede coinvolti molti cittadini, rappresentanti di associazioni e non, che ancora una volta dimostrano come dalla collaborazione e condivisione possano nascere solo grandi eventi frutto sinergico di forze ed esperienze di giovani e meno giovani. Grande è la mia soddisfazione nel condividere un così ricco programma che vede alternarsi momenti storico-rievocativi dedicati all’arte alla cultura e alla tradizione.
Orgogliosa di far parte di tale comunità, i miei ringraziamenti vanno a tutti coloro che, instancabilmente, ogni anno rinnovano e rendono unica questa straordinaria manifestazione soprattutto grazie alla loro opera encomiabile di volontariato.
Assessore alla Cultura Federica Proietti